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Pubblicato il 15/12/2025

Il RGPD, in parole povere
I FATTI

Il RGPD è un regolamento europeo adottato il 27 aprile 2016 ed entrato in vigore il 25 maggio 2018. È oggetto di chiarimenti tramite linee guida interpretative e decisioni della Corte di giustizia dell'Unione europea.

Persegue tre obiettivi principali: rafforzare i diritti delle persone sui propri dati personali, responsabilizzare i titolari del trattamento e i loro subappaltatori e armonizzare le norme per promuovere un mercato unico digitale dei dati.

CAMPI DI APPLICAZIONE

Il RGPD si applica al trattamento dei dati personali, ovvero a qualsiasi operazione relativa alle informazioni riguardanti una persona fisica identificata o identificabile.

Si applica agli operatori con sede nell'Unione europea, indipendentemente dal luogo di trattamento, nonché agli operatori non residenti nell'UE quando si rivolgono a persone che si trovano nel territorio dell'Unione europea.

COME ESSERE CONFORMI
Legalità, correttezza, trasparenzaOgni trattamento deve essere giustificato da una base giuridica chiara (ad es. consenso, contratto, obbligo legale, interesse legittimo). Gli interessati devono essere informati in modo chiaro, completo e comprensibile.
Maggiore responsabilizzazione degli attoriI responsabili del trattamento e i loro subappaltatori devono attuare un approccio proattivo alla conformità («accountability»), ad esempio: tenere un registro dei trattamenti, effettuare analisi d'impatto sulla privacy (AIPD) nei casi a rischio, designare un DPO in determinati casi, attuare misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la riservatezza, l'integrità e la disponibilità dei dati.
Diritti delle persone rafforzatiDiritto di accesso, rettifica, cancellazione, opposizione, portabilità, limitazione del trattamento e diritto di non essere oggetto di una decisione automatizzata.
Autorità di protezione dei dati (APD)In Francia, è la Commissione nazionale per l'informatica e le libertà (CNIL). Ha il compito di controllare la conformità, informare, sensibilizzare, accompagnare gli organismi nel processo di adeguamento, ricevere e trattare i reclami, sanzionare le violazioni del RGPD e partecipare alla cooperazione europea.
Notifica delle violazioniObbligo di notifica alla CNIL entro 72 ore in caso di violazione dei dati personali e alle persone interessate se il rischio è elevato.
ANALISI
Giuliano Ippoliti, direttore della sicurezza informatica di Cloud Temple

Il GDPR ha rappresentato una svolta fondamentale per la protezione dei dati, introducendo il principio della responsabilità. Ora ogni trattamento deve essere giustificato, documentato e controllato. Questo requisito di rigore ha reso il regolamento uno standard di riferimento a livello internazionale.

UNA POSSIBILE SEMPLIFICAZIONE?

La proposta di regolamento “Digital Omnibus” potrebbe comportare adeguamenti del GDPR, in particolare chiarendo alcune definizioni, riducendo gli obblighi per i piccoli operatori e facilitando l'utilizzo dei dati per l'intelligenza artificiale e la ricerca scientifica. Si tratta tuttavia solo di ipotesi potenziali, in attesa di una formale adozione da parte delle istituzioni dell'UE.


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